Advertising on-line

Salve ragazzi, questa pagina è dedicata alla mia tesi di laurea, quindi funzionera come una sorta di contenitore per immagazzinare tanti messaggi e tanti aiuti da parte di tutta la rete su libri che si conoscono e argomenti che richiamino sempre la pubblicità nella rete.

Se qualcuno di voi è un titolare di un’agenzia di pubblicità e si occupa di posizionamento nella rete di un’azienda è ben gradito… ora tocca a voi… ciao a tutti!!!!

sondaggio…

Cosa ne pensate delle nuove norme che sono in vigore in Cina sull’unico figlio?

La mia?! Da una parte è una cosa giusta, per via della situazione geografica. Mi spiego la cina è troppo piccola per tutta la sua popolazione quindi bisogna dare anche una dritta a questa popolazione che è in continua crescita. Mentre dall’altra parte è sbagliatissimo perchè si va a perdere il vero senso della famiglia, un figlio si ha perchè si è voluto e nessuno può comandarmi su come e quanti devono essere i miei figli…

Dal momento che ho questo dilemma vi chiedo il vostro parere… ciao e grazie

pugliapress per la vita… torneo di beneficenza…

Si è disputata la prima giornata del torneo denominato ‘A Menz’or’, in corso di svolgimento al “Tursi” di Martina Franca, davanti ad una buona cornice di pubblico. La manifestazione, organizzata dal quotidiano Puglia Press in collaborazione con l’Associazione Portici d’Estate, nata con il fine della beneficenza, ha già dato, nelle giornate di sabato e domenica, saggio di sano spettacolo, senza trascurare ovviamente quel pizzico di agonismo che rende la competizione ancora più accattivante. Partite equilibratissime dove sicuramente ha prevalso la miglior condizione fisica. Andando per ordine, nella partita inaugurale, c’è stata la vittoria per 1 a 0 dei Commercialisti-Ragionieri-Consulenti contro le Confraternite con goal del bomber Francesco Santoro. Una partita ben giocata da entrambe le squadre ed in bilico fino alla fine. Alla luce di quanto visto in campo, forse sarebbe stato più giusto un pareggio ma si sa che nel calcio vince, non chi gioca meglio, ma chi fa goal. Positivissime le prestazioni del portiere Paolo Lodeserto, del roccioso centrale difensivo Antonio Castellana e dell’attaccante Francesco Santoro tra le fila dei Ragionieri e di quelle di Martino Marangi e di Giuseppe Rizzo fra le Confraternite. Nella seconda partita di sabato, invece, segnaliamo un’altra vittoria di misura, quella dei Dipendenti P.A. sui Dipendenti ASL per 1 a 0 con la rete decisiva firmata dal consigliere Pino Pulito. Buone le prove di Giovanni Carbotti, di Pietro Ancona nonostante la sciocca espulsione e di Vito Quarato per i Dipendenti P.A., mentre  Franco Zaurino e Tonino Zizzi si sono distinti nei Dipendenti ASL. La prima partita di domenica, invece, ha visto l’affermazione della squadra degli Addetti al Commercio che ha battuto per 1 a 0 la coriacea formazione dei Sindacati. Il match winner dell’incontro è stato Lucarelli Giovanni, non a caso il migliore in campo. Ottime le prove anche di Antonio Tripepi, Vito Colucci e Palazzo Giuseppe. Fra i Sindacati, invece, positive le prestazioni di Domenico Mezzapesa, Angelo Santoro e Michele Solito.  L’ultimo match della giornata, quello tra le Forze dell’ordine e gli Avvocati e Magistrati è iniziato con un minuto di raccoglimento voluto dalle Forze dell’Ordine, in campo con il lutto al braccio, per ricordare la scomparsa di un collega finanziere di Martina Franca, Andrea Sestito, deceduto prematuramente all’età di 30 anni per leucemia. Netta è stata l’affermazione delle Forze dell’ordine per 3 a 1 con doppietta di uno scatenato Giuseppe Tuccitto che si è anche procurato il rigore del terzo goal ad opera di Francesco Cervellera mentre il goal della bandiera per gli Avvocati porta la firma di Alessandro Montanaro. Sontuoso il contributo in termini di quantità e qualità per le Forze dell’ordine da parte dell’ispettore Domenico Carriero, mentre fra i componenti degli Avvocati gli ultimi ad arrendersi sono stati Antonio Capitaneo e Giuseppe Astolfi. Giovedì si ritorna in campo con altri due scontri: Addetti al Commercio VS Dipendenti Asl e Avvocati e Magistrati VS Ragionieri-Consulenti-Commercialisti.

Un asino… artista al Premio Barocco

 

Sino al secolo scorso l’Asino di Martina Franca era esportato in India ed anche in buona parte dell’Italia meridionale e insulare. Chi lo avrebbe mai detto che, dalle vette delle Dolomiti su cui è stato impiegato durante la seconda guerra mondiale per trasportare pesi, sarebbe stato “scritturato” da Rai Uno per interpretare, venerdì 6 giugno, una gag comica sul palco del 39° Premio Barocco di Lecce? Il nostro amato “ciuccio”, al secolo Gigi, ha dato il via, con Fabrizio Frizzi e Renzo Arbore, alla manifestazione che già dagli anni ’60 premia alcune delle figure appartenenti alle arti ed alla letteratura salentina e nazionale. E non è finita qui, perché il bravo Gigi ha fatto anche la sua bella parte da “attore”, condotto sul palco da Anna Falchi, con la quale è stato protagonista di una scherzosa scena con Frizzi ed Albano. “Il tutto consisteva in uno scherzo fatto da Frizzi che aveva lasciato Gigi nel camerino della Falchi anziché un mazzo di rose” ha commentato Mario Santoro, titolare della Scuderia Oxer di Martina Franca, che ha fornito l’esemplare di asino autoctono, su interessamento del sindaco Franco Palazzo. “Gigi si è dimostrato tranquillo e sereno – ha aggiunto l’allevatore – ed ha raccolto la simpatia di tutti, dimostrando che a tutti è permesso di far parte del mondo dello spettacolo!” 

 

Mille e un modo per raffreddare i bollenti spiriti

Tra i vari mali che affliggono il Sud, e in particolare le province pugliesi, vi è il fenomeno dell’emigrazione dei giovani. Contemporaneamente all’arrivo di migranti in cerca di fortuna, i giovani pugliesi, soprattutto quelli residenti nei paesi di provincia, mettono in valigia le proprie competenze, i propri studi e le proprie speranze e partono per cercare fortuna in qualche grande città del Centro o del Nord oppure in giro per il mondo. Non sono spinti da mera necessità di lavoro, questa volta, a differenza delle migrazioni passate che hanno svuotato non solo le case ma anche le biblioteche intellettive delle regioni meridionali, ma dal sogno di una vita migliore, che possa avere più stimoli che a loro volta possano tradursi in idee e quindi i progetti di vita. Chi parte lo fa, è certo, non perché non ci sia lavoro, ma perché le proprie competenze non vengono apprezzate. Chiediamoci quanti registi teatrali riescono a campare abitando e lavorando a Taranto, oppure chiediamoci che tipo di lavoro deve fare uno scrittore per permettersi di scrivere e di vivere dalle parti di Manduria, o meglio ancora a cosa si deve abbassare un pittore per poter uscire dallo stato di famiglia di suo padre. Ma non solo, dato che i migliori ingegneri partono per la Francia o per l’Inghilterra e i nostri matematici volano negli States. La provincia, e in particolare quella meridionale, tende a evitare gli eccessi, anche di ingegno, preferendo alle spinte innovative gli atteggiamenti più tranquilli di un semplice impiegato o di un operaio. Ma nella società dell’immagine e della competizione, questo porta ad uno strappo doloroso nel tessuto ociale: se da una parte i mezzi di comunicazione globalizzati spingono all’individualismo e all’esibizionismo per dimostrare di essere in alto nella scala sociale, dall’altra, nella città locale come Martina Franca ad esempio, vigono ancora regole di comportamento che rimangono intonse alle tentazioni che una globalizzazione in parte umana potrebbe offrire. Il risultato è lo scimmiottamento delle foto delle riviste patinate e l’imitazione delle abitudini di Roma o Parigi. Evitando di approfondire un argomento che faremmo con piacere, ma che potrebbe non essere compreso, ci soffermeremo invece sui rimedi che la classe politica ha pensato per evitare un decadimento totale del livello culturale e demografico dei nostri territori. Se la riduzione dell’essere umano a pecora e della collettività a gregge è dovuto al ruolo rincoglionente e pestilenziale dei mezzi di comunicazione a senso unico come la televisione, una cura a questo male potrebbe essere la proposta di ricreare in maniera artificiale spazi comunicativi dove le persone e in particolare i giovani, possano incontrarsi, conoscersi e valorizzare le proprie abilità. Spazi sociali, che la Regione Puglia ha deciso di sponsorizzare a cui ha dato il nome epico di “Bollenti Spiriti”. Servendosi dei quaranta e passa milioni di euro inutilizzati dalla giunta Fitto, Vendola e i suoi assessori hanno creato appositamente un legge che permette ai Comuni di ristrutturare edifici pubblici in modo da dare uno spazio attrezzato ai ragazzi che hanno voglia di fare qualcosa che non sia la solita impennata col motorino. È una legge che davvero tutte le Regioni ci invidiano, innovativa e soprattutto volta a contrastare in qualche maniera la fuga dai nostri paesi e lo smarrimento che coglie le giovani generazioni. A Martina Franca un pool di cervelloni ha deciso che i luoghi da destinare ad accogliere questi spazi sociali sono addirittura due: l’ex Tennis club nella Villa del Carmine e l’ex lazzaretto Casa Cappellari. Due spazi da dedicare alle pulsioni giovanili, da una parte laboratori scenografici, teatrali e musicali, dall’altra, nellestanze di Casa Cappellari, laboratori artigianali. Hanno stilato un progetto, lo hanno portato al Consiglio Comunale e se lo sono fatti approvare. Settecentomila euro di lavori, da iniziare necessariamente entro il 31 dicembre di quest’anno. E a questo punto vengono al pettine alcuni nodi che bisognerebbe sciogliere. Il progetto porta come firma un unico responsabile, un onere o un onore che si palleggiano da un po’ di tempo la dottoressa Silvestri, ideatrice del progetto e l’ingegnere Mutinati, capo assoluto dell’Ufficio Tecnico Comunale e responsabile della parte tecnica. Conoscendo la tendenza tutta martinese a nascondere dimenticare insabbiare sia i soldi che le responsabilità, questi due dipendenti pubblici non vogliono, direi giustamente, avere il patrocinio effettivo del progetto. Questo ha causato alcuni ritardi, ma pare che la Regione, interpellata tipo Salomone, abbia detto la sua (non si sa quale). Poi c’è la questione del progetto esecutivo, consegnato dall’architetto Mastrovito il giorno 28 aprile scorso e ancora non approvato dall’Ufficio Tecnico. Poi c’è il nodo più grosso: il progetto dei Bollenti Spiriti prevede un cofinanziamento comunale di circa settantamila euro, cosa che il Comune ha approvato e ha inserito nel bilancio del 2006, quello che invece di raggiungere il pareggio tra entrate e uscite, registra il pareggio dei voti dei consiglieri, quello che la giunta Conserva ha lasciato a quella Palazzo come dote, quello che dopo due anni non si riesce ad approvare. Considerando che mancano solo sei mesi dalla scadenza e quindi dalla perdita dei finanziamenti europei, ci sono dei forti dubbi che il progetto vada in porto. Ma forse non è il caso di disperare. Noi, nel frattempo, accettiamo scommesse… 

REPARTO NUOVO, MATERASSI VECCHI

Riceviamo e volentiri pubblichiamo un pezzo di Agostino Quero.”TRATTO DAL BLOG AMOMARTINA”

Il nuovo reparto di chirurgia dell’ospedale di Martina è bello. “Un albergo a cinque stelle”, dice qualche familiare di chi, in questi primi giorni di funzionamento della divisione, occupa i letti (sono 22) di quel reparto. Oddio, c’è chi ha dovuto arrangiarsi per la nuova sistemazione, per esempio la signora ricoverata d’urgenza al “vecchio” reparto, secondo piano dell’ospedale, e che sabato è stata trasferita nella nuova divisione, al terzo piano. Più che essere trasferita, ha dovuto spostarsi lei aiutata da una familiare che ha spinto la sedia a rotelle. Nessuna assistenza per questo trasloco. Figurarsi che un medico è stato visto portarsi un armadietto, alla nuova sistemazione ospedaliera. 
Comunque il reparto è bello. Arredi azzeccati, colori pure, reparto molto funzionale, due letti per stanza, bagni adeguatamente grandi. Bello. 
Senonché, sul letto i malati devono pur stendersi. E questa Asl che ha provveduto a spendere centinaia di migliaia di euro (milioni?) forse si è scordata dei materassi nuovi. Oppure non sono ancora arrivati.
La signora di cui sopra, ricoverata d’urgenza, si è vista appioppare un letto con un materasso che la sua familiare descrive essere in spugna, sporco e addirittura rotto al centro. “Ho dovuto metterci un cuscino” per coprire la lacerazione e far soffrire meno l’ammalata. Un cuscino nel materasso (ma non si mettevano sopra?). Secondo i benissimo informati, trattasi di materassi provenienti da altro ospedale, addirittura. Detto che medici, infermieri e ausiliari non c’entrano nulla e che le responsabilità vanno ricercate in altri settori dell’azienda, va ribadito che non è il primo caso di manchevolezze così clamorose: si pensi al reparto dialisi dell’ospedale martinese, reparto in cui si è rotta la manovella di un letto e per tenere alzata la testa del paziente ci si è attrezzati piazzando un bidone vuoto sotto il materasso.
Ma che accada in una divisione ospedaliera rifatta da zero, nuova di zecca, questo è inaccettabile. Tutto nuovo, e poi i materassi sono gli scarti di chissà dove. Sporchi e rotti.
Ai responsabili del disservizio giova ricordare, se non l’avessero mai notato, che il materasso è il posto sul quale il malato trascorre il maggior tempo, quasi la totalità, della sua degenza. 
Ai responsabili del disservizio, poi, si potrebbe far osservare che un bel dettaglio in una cosa che complessivamente non funziona, magari è accolto con benevolenza; far male il dettaglio in una cosa quasi perfetta rovina tutto. 
Così come sono riusciti a fare stavolta e com’è documentato dalle foto (una sopra, nel titolo, e l’altra sotto, cliccando la voce “FOTO MATERASSI 2”) risalenti a ieri mattina (11.2.2008), secondo il sacrosanto diritto (e dovere) di cronaca.
Una proposta: siccome qualcuno deve aver pensato che su un materasso sporco e rotto si può dormire, facciamoci dormire lui (o lei, o loro). 
Ma era così difficile fare le cose per bene fino in fondo?

GLI ASSESSORI SI DIMETTONO.

eri mattina gli assessori si sono dimessi. Tutti tranne Miali che, come aveva fatto l’altra volta, non sembra avere intenzione di lasciare la poltrona.
Il sindaco avrebbe, tuttavia, assicurato che, in assenza delle dimissioni del suo vice, nella giornata di oggi procederà alla revoca.
Intanto si infittiscono i tentativi da parte di alcuni esponenti di maggioranza di mettere in piedi una maggioranza alternativa a quella uscita dalle urne. Un tentativo estremo che si scontra, però, con una certa titubanza del primo cittadino a tagliare i ponti col suo passato recente ed a mettere nero su bianco i nomi ed i motivi che hanno determinato il fallimento della sua esperienza. 
Tanta ambiguità non consente, allo stato, di azzardare alcuna ipotesi di maggioranze alternative.
Rimane, secondo noi, un dato: la convocazione del 20 è illegittima e lo scioglimento è già cosa fatta.

questo accade a luglio durante la festa patronale

dovete sapere che noi a Martina Franca festeggiamo due volte il Santo patrono San Martino A luglio “primo fine settimana” e poi il classico 11 novembre con una fiera di un giorno.

la faste più attesa è quella di luglio una settimana con giostre “ma in realtà dovrebbero essere solo 3 giorni” e ercatini vari dagli abbusivi agli autorizzati con molti ma dico molti paninari dai più caserecci a più sofisticati!

Il cavallo Murgese

ciao guardate cosa allevano le masserie Martinesi… sono dei veri e proprio Colossi! Cavalcarli fa Pauraaaaaa… anche se è bellissimo 😉

anche se in ritardo la ciclopasseggiata 2008

 

Successo Organizzativo per la ciclopasseggiata del 25 Maggio : 600 ciclisti per pedalare insieme ai bambini diversamente abili a bordo dei risciò!

E’ il Sindaco Franco Palazzo a dare la partenza ufficiale alle ore 9.00 da Piazza XX Settembre sotto il calore del primo sole primaverile e in una piazza piena di colore e e di giallo come i 600 cappellini dei partecipanti alla manifestazione.

In bici e con i risciò per giungere alla Masseria Casavola  dove ad attendere gli eroi di questa domenica c’è il bellissimo paesaggio del piazzale della Masseria e un gradevole profumo di salsiccia arrosto.

E’ stata una gran festa con panini, bibite, gelati, la visita alla chiesetta della masseria e alle mucche podoliche nei prati…e per concludere…la divertentissima filastrocca dell’intramontabile Benvenuto Messia.

Ritorno sullo stradone ed estrazione per tutti di tanti premi…è stata una giornata stupenda…e come ci ha detto il piccolo Francesco nella serata di ringraziamento:

NON ESISTE COSA PIU’ BELLA DELLA CICLOPASSEGGIATA!!!

Grazie a tutti…e ci vediamo l’anno prossimo!!!