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pugliapress per la vita… torneo di beneficenza…

Si è disputata la prima giornata del torneo denominato ‘A Menz’or’, in corso di svolgimento al “Tursi” di Martina Franca, davanti ad una buona cornice di pubblico. La manifestazione, organizzata dal quotidiano Puglia Press in collaborazione con l’Associazione Portici d’Estate, nata con il fine della beneficenza, ha già dato, nelle giornate di sabato e domenica, saggio di sano spettacolo, senza trascurare ovviamente quel pizzico di agonismo che rende la competizione ancora più accattivante. Partite equilibratissime dove sicuramente ha prevalso la miglior condizione fisica. Andando per ordine, nella partita inaugurale, c’è stata la vittoria per 1 a 0 dei Commercialisti-Ragionieri-Consulenti contro le Confraternite con goal del bomber Francesco Santoro. Una partita ben giocata da entrambe le squadre ed in bilico fino alla fine. Alla luce di quanto visto in campo, forse sarebbe stato più giusto un pareggio ma si sa che nel calcio vince, non chi gioca meglio, ma chi fa goal. Positivissime le prestazioni del portiere Paolo Lodeserto, del roccioso centrale difensivo Antonio Castellana e dell’attaccante Francesco Santoro tra le fila dei Ragionieri e di quelle di Martino Marangi e di Giuseppe Rizzo fra le Confraternite. Nella seconda partita di sabato, invece, segnaliamo un’altra vittoria di misura, quella dei Dipendenti P.A. sui Dipendenti ASL per 1 a 0 con la rete decisiva firmata dal consigliere Pino Pulito. Buone le prove di Giovanni Carbotti, di Pietro Ancona nonostante la sciocca espulsione e di Vito Quarato per i Dipendenti P.A., mentre  Franco Zaurino e Tonino Zizzi si sono distinti nei Dipendenti ASL. La prima partita di domenica, invece, ha visto l’affermazione della squadra degli Addetti al Commercio che ha battuto per 1 a 0 la coriacea formazione dei Sindacati. Il match winner dell’incontro è stato Lucarelli Giovanni, non a caso il migliore in campo. Ottime le prove anche di Antonio Tripepi, Vito Colucci e Palazzo Giuseppe. Fra i Sindacati, invece, positive le prestazioni di Domenico Mezzapesa, Angelo Santoro e Michele Solito.  L’ultimo match della giornata, quello tra le Forze dell’ordine e gli Avvocati e Magistrati è iniziato con un minuto di raccoglimento voluto dalle Forze dell’Ordine, in campo con il lutto al braccio, per ricordare la scomparsa di un collega finanziere di Martina Franca, Andrea Sestito, deceduto prematuramente all’età di 30 anni per leucemia. Netta è stata l’affermazione delle Forze dell’ordine per 3 a 1 con doppietta di uno scatenato Giuseppe Tuccitto che si è anche procurato il rigore del terzo goal ad opera di Francesco Cervellera mentre il goal della bandiera per gli Avvocati porta la firma di Alessandro Montanaro. Sontuoso il contributo in termini di quantità e qualità per le Forze dell’ordine da parte dell’ispettore Domenico Carriero, mentre fra i componenti degli Avvocati gli ultimi ad arrendersi sono stati Antonio Capitaneo e Giuseppe Astolfi. Giovedì si ritorna in campo con altri due scontri: Addetti al Commercio VS Dipendenti Asl e Avvocati e Magistrati VS Ragionieri-Consulenti-Commercialisti.

Un asino… artista al Premio Barocco

 

Sino al secolo scorso l’Asino di Martina Franca era esportato in India ed anche in buona parte dell’Italia meridionale e insulare. Chi lo avrebbe mai detto che, dalle vette delle Dolomiti su cui è stato impiegato durante la seconda guerra mondiale per trasportare pesi, sarebbe stato “scritturato” da Rai Uno per interpretare, venerdì 6 giugno, una gag comica sul palco del 39° Premio Barocco di Lecce? Il nostro amato “ciuccio”, al secolo Gigi, ha dato il via, con Fabrizio Frizzi e Renzo Arbore, alla manifestazione che già dagli anni ’60 premia alcune delle figure appartenenti alle arti ed alla letteratura salentina e nazionale. E non è finita qui, perché il bravo Gigi ha fatto anche la sua bella parte da “attore”, condotto sul palco da Anna Falchi, con la quale è stato protagonista di una scherzosa scena con Frizzi ed Albano. “Il tutto consisteva in uno scherzo fatto da Frizzi che aveva lasciato Gigi nel camerino della Falchi anziché un mazzo di rose” ha commentato Mario Santoro, titolare della Scuderia Oxer di Martina Franca, che ha fornito l’esemplare di asino autoctono, su interessamento del sindaco Franco Palazzo. “Gigi si è dimostrato tranquillo e sereno – ha aggiunto l’allevatore – ed ha raccolto la simpatia di tutti, dimostrando che a tutti è permesso di far parte del mondo dello spettacolo!” 

 

Mille e un modo per raffreddare i bollenti spiriti

Tra i vari mali che affliggono il Sud, e in particolare le province pugliesi, vi è il fenomeno dell’emigrazione dei giovani. Contemporaneamente all’arrivo di migranti in cerca di fortuna, i giovani pugliesi, soprattutto quelli residenti nei paesi di provincia, mettono in valigia le proprie competenze, i propri studi e le proprie speranze e partono per cercare fortuna in qualche grande città del Centro o del Nord oppure in giro per il mondo. Non sono spinti da mera necessità di lavoro, questa volta, a differenza delle migrazioni passate che hanno svuotato non solo le case ma anche le biblioteche intellettive delle regioni meridionali, ma dal sogno di una vita migliore, che possa avere più stimoli che a loro volta possano tradursi in idee e quindi i progetti di vita. Chi parte lo fa, è certo, non perché non ci sia lavoro, ma perché le proprie competenze non vengono apprezzate. Chiediamoci quanti registi teatrali riescono a campare abitando e lavorando a Taranto, oppure chiediamoci che tipo di lavoro deve fare uno scrittore per permettersi di scrivere e di vivere dalle parti di Manduria, o meglio ancora a cosa si deve abbassare un pittore per poter uscire dallo stato di famiglia di suo padre. Ma non solo, dato che i migliori ingegneri partono per la Francia o per l’Inghilterra e i nostri matematici volano negli States. La provincia, e in particolare quella meridionale, tende a evitare gli eccessi, anche di ingegno, preferendo alle spinte innovative gli atteggiamenti più tranquilli di un semplice impiegato o di un operaio. Ma nella società dell’immagine e della competizione, questo porta ad uno strappo doloroso nel tessuto ociale: se da una parte i mezzi di comunicazione globalizzati spingono all’individualismo e all’esibizionismo per dimostrare di essere in alto nella scala sociale, dall’altra, nella città locale come Martina Franca ad esempio, vigono ancora regole di comportamento che rimangono intonse alle tentazioni che una globalizzazione in parte umana potrebbe offrire. Il risultato è lo scimmiottamento delle foto delle riviste patinate e l’imitazione delle abitudini di Roma o Parigi. Evitando di approfondire un argomento che faremmo con piacere, ma che potrebbe non essere compreso, ci soffermeremo invece sui rimedi che la classe politica ha pensato per evitare un decadimento totale del livello culturale e demografico dei nostri territori. Se la riduzione dell’essere umano a pecora e della collettività a gregge è dovuto al ruolo rincoglionente e pestilenziale dei mezzi di comunicazione a senso unico come la televisione, una cura a questo male potrebbe essere la proposta di ricreare in maniera artificiale spazi comunicativi dove le persone e in particolare i giovani, possano incontrarsi, conoscersi e valorizzare le proprie abilità. Spazi sociali, che la Regione Puglia ha deciso di sponsorizzare a cui ha dato il nome epico di “Bollenti Spiriti”. Servendosi dei quaranta e passa milioni di euro inutilizzati dalla giunta Fitto, Vendola e i suoi assessori hanno creato appositamente un legge che permette ai Comuni di ristrutturare edifici pubblici in modo da dare uno spazio attrezzato ai ragazzi che hanno voglia di fare qualcosa che non sia la solita impennata col motorino. È una legge che davvero tutte le Regioni ci invidiano, innovativa e soprattutto volta a contrastare in qualche maniera la fuga dai nostri paesi e lo smarrimento che coglie le giovani generazioni. A Martina Franca un pool di cervelloni ha deciso che i luoghi da destinare ad accogliere questi spazi sociali sono addirittura due: l’ex Tennis club nella Villa del Carmine e l’ex lazzaretto Casa Cappellari. Due spazi da dedicare alle pulsioni giovanili, da una parte laboratori scenografici, teatrali e musicali, dall’altra, nellestanze di Casa Cappellari, laboratori artigianali. Hanno stilato un progetto, lo hanno portato al Consiglio Comunale e se lo sono fatti approvare. Settecentomila euro di lavori, da iniziare necessariamente entro il 31 dicembre di quest’anno. E a questo punto vengono al pettine alcuni nodi che bisognerebbe sciogliere. Il progetto porta come firma un unico responsabile, un onere o un onore che si palleggiano da un po’ di tempo la dottoressa Silvestri, ideatrice del progetto e l’ingegnere Mutinati, capo assoluto dell’Ufficio Tecnico Comunale e responsabile della parte tecnica. Conoscendo la tendenza tutta martinese a nascondere dimenticare insabbiare sia i soldi che le responsabilità, questi due dipendenti pubblici non vogliono, direi giustamente, avere il patrocinio effettivo del progetto. Questo ha causato alcuni ritardi, ma pare che la Regione, interpellata tipo Salomone, abbia detto la sua (non si sa quale). Poi c’è la questione del progetto esecutivo, consegnato dall’architetto Mastrovito il giorno 28 aprile scorso e ancora non approvato dall’Ufficio Tecnico. Poi c’è il nodo più grosso: il progetto dei Bollenti Spiriti prevede un cofinanziamento comunale di circa settantamila euro, cosa che il Comune ha approvato e ha inserito nel bilancio del 2006, quello che invece di raggiungere il pareggio tra entrate e uscite, registra il pareggio dei voti dei consiglieri, quello che la giunta Conserva ha lasciato a quella Palazzo come dote, quello che dopo due anni non si riesce ad approvare. Considerando che mancano solo sei mesi dalla scadenza e quindi dalla perdita dei finanziamenti europei, ci sono dei forti dubbi che il progetto vada in porto. Ma forse non è il caso di disperare. Noi, nel frattempo, accettiamo scommesse… 

questo accade a luglio durante la festa patronale

dovete sapere che noi a Martina Franca festeggiamo due volte il Santo patrono San Martino A luglio “primo fine settimana” e poi il classico 11 novembre con una fiera di un giorno.

la faste più attesa è quella di luglio una settimana con giostre “ma in realtà dovrebbero essere solo 3 giorni” e ercatini vari dagli abbusivi agli autorizzati con molti ma dico molti paninari dai più caserecci a più sofisticati!

Il cavallo Murgese

ciao guardate cosa allevano le masserie Martinesi… sono dei veri e proprio Colossi! Cavalcarli fa Pauraaaaaa… anche se è bellissimo 😉

anche se in ritardo la ciclopasseggiata 2008

 

Successo Organizzativo per la ciclopasseggiata del 25 Maggio : 600 ciclisti per pedalare insieme ai bambini diversamente abili a bordo dei risciò!

E’ il Sindaco Franco Palazzo a dare la partenza ufficiale alle ore 9.00 da Piazza XX Settembre sotto il calore del primo sole primaverile e in una piazza piena di colore e e di giallo come i 600 cappellini dei partecipanti alla manifestazione.

In bici e con i risciò per giungere alla Masseria Casavola  dove ad attendere gli eroi di questa domenica c’è il bellissimo paesaggio del piazzale della Masseria e un gradevole profumo di salsiccia arrosto.

E’ stata una gran festa con panini, bibite, gelati, la visita alla chiesetta della masseria e alle mucche podoliche nei prati…e per concludere…la divertentissima filastrocca dell’intramontabile Benvenuto Messia.

Ritorno sullo stradone ed estrazione per tutti di tanti premi…è stata una giornata stupenda…e come ci ha detto il piccolo Francesco nella serata di ringraziamento:

NON ESISTE COSA PIU’ BELLA DELLA CICLOPASSEGGIATA!!!

Grazie a tutti…e ci vediamo l’anno prossimo!!!

 

Prossime manifestazioni Musicali

Sarà a Martina Franca, una delle più importanti manifestazioni per la festa europea della musica. Il 21 giugno, nel centro storico della “capitale” della Valle d’Itria, chiunque potrà suonare, sia esso un provetto musicista o uno che con la musica non ha mai avuto contatti diretti.

E ognuno potrà ascoltare, in questa festa che avrà una dimensione regionale (e oltre) nell’ambito della festa europea. Festa che, lo ricordiamo, si deve al ministro francese della cultura di un quarto di secolo addietro, Jack Lang. 

E da un quarto di secolo appunto, ogni 21 giugno non è solo l’inizio ufficiale dell’estate, ma anche la celebrazione europea della musica. A Martina Franca l’impegno organizzativo per la festa è di Idea show, un’assoluta garanzia di qualità, con la collaborazione del centro artistico musicale “Paolo Grassi” e la fondazione Festival della Valle d’Itria, e di Marangi strumenti musicali che avrà un ruolo notevole. Basti pensare che in una delle postazioni che verranno allestite nel centro storico, sarà a disposizione di chiunque, ma proprio chiunque, voglia suonarlo un pianoforte Steinway & sons, unanimemente riconosciuto come il migliore al mondo. Ci sarà spazio per tutti, dunque. Ma uno spazio adeguato verrà riservato a chi suona con tecnica, talento, emozione, a Martina Franca, il 21 giugno, dove la protagonista principale sarà la musica. 

La partecipazione alla manifestazione, vero evento di apertura dell’estate martinese, è gratuita. 

un tuor fra i vari palazzi di Martina Franca “centro Storico”

Palazzo Ducale

Sede del Municipio e del Museo naturalistico delle Pianelle, lo splendido Palazzo Ducale può essere considerato, insieme alla Basilica di San Martino, il monumento più rappresentativo del patrimonio artistico e architettonico martinese. La sua costruzione ebbe inizio nella seconda metà del XVII secolo, per volontà di Petracone V Caracciolo.
L’edificazione ebbe luogo sul castello degli Orsini, risalente alla fine del XIV secolo. 
L’edificio è il risultato di combinazioni fra l’arte di derivazione salentina e la produzione di opere di maestri locali. L’ingresso è segnato da un arco con bassorilievi nella trabeazione. Nelle stanze, affrescate da Domenico Carella, sono raffigurate scene bibliche, mitologiche e vita di corte.

Palazzo Stabile
Caratteristico e scenografico palazzo, dal singolare verticalismo della facciata, il Palazzo Stabile (in Via Masaniello), anticamente sede del partito fascista, è scandito in tre piani.
Presenta, oltre ad un mirabile portale, affiancato da due finestre incorniciate, delle caratteristiche balconate affinate da capitelli decorati ad archetti.

Palazzo dell’Università
Il Palazzo dell’Università (in passato sede del Parlamento locale) fu realizzato nel 1478 di Re Ferdinando d’Aragona.
E’ situato in Piazza Plebiscito ed offre una pregevolissima facciata impreziosita dalla contigua Torre Civica innalzata nel 1734.

Casa Cappellari
Da Piazza Maria Immacolata, proseguendo diritto lungo via Garibaldi e svoltando poi a sinistra per imboccare via Ignazio Ciaia, ci si trova immessi sulla bellissima via Mazzini, costellata di edifici settecenteschi espressione del barocco martinese. Nella vicina via Orfanelli, è situata Casa Cappellari, detta anche “ospedaletto” o “lazzaretto” in virtù della funzione di ricovero per viandanti, malati e orfani che assunse nel Settecento. Oggi, dopo essere stata sottoposta a radicali interventi di recupero e restauro, Casa Cappellari può essere definita il monumento simbolo del centro storico martinese. 

Palazzo Martucci
Superba costruzione, il Palazzo Martucci, tra i fiori all’occhiello del “salotto” martinese, Piazza Roma, è situato di fronte al monumentale Palazzo Ducale.
Presenta una semplice facciata longitudinale ingentilita da lesene e da fiaccoloni e resa ancor più ammirabile dal grande portale, decorato e sormontato da una lunga balconata dai caratteristici capitelli.

Palazzo Guerra
Pregevole edificio scandito in due piani, il palazzo presenta, nella parte inferiore, un mirabile portale impreziosito da un arco e affiancato da colonne, su cui sporge una splendida balconata sorretta da capitelli.
L’intera struttura dell’edificio presenta una caratteristica facciata dal particolare colore rosso.

Palazzo Fanelli ora Torricella
Attualmente intitolato Torricella, il Palazzo Fanelli fu edificato nel 1748 per volere di Ambrogio Fanelli.
Caratteristica di rilievo, il pregevole portale sormontato da una loggia realizzata in ferro battuto. L’intera facciata è ingentilita da sei finestre differentemente decorate.

Palazzo Montemurro ora Marinosci
Pregevole costruzione dedicata al medico botanico Marinosci, il Palazzo fu eretto nel 1749 ed offre una deliziosa facciata impreziosita da splendide logge con decorazioni antropomorfe.

Palazzo Maggi
Uno dei palazzi più caratteristici e scenografici in affaccio su Via Cavour, il Palazzo Maggi, la cui costruzione è riconducibile alla seconda metà del sec. XVIII, offre una pregevole facciata impreziosita da una artistica loggia e da un portale caratterizzato dalla presenza di decorazioni che trovano larga espressione in amorini e festoni floreali.

Palazzo Blasi ora Gioia
Pregevole costruzione che introduce Via Mazzini, il Palazzo Gioia, dal caratteristico portale in bugnato e splendide logge realizzate in ferro battuto, risale al 1744 e impreziosisce la deliziosa via che ospita anche il noto Palazzo del Cavaliere.

Palazzo Magli ora Lella
Costruito nel 1748 dallabate Pasquale Magli sulla struttura di un edificio cinquecentesco a corte, è certamente uno dei migliori esempi di architettura barocca martinese.
Caratteristico il doppio portale sostenuto da capitelli decorati con figure di piccoli satiri.

Palazzo Marino Motolese
Il maestoso portale è datato 1567 ma la parte superiore dell’edificio è stato completato successivamente nel XVIII secolo. Anche la struttura di questo edificio rispecchia lo stile cinquecentesco a corte.
Il prospetto dell’edificio è fronteggiato dall’ingresso secondario di palazzo Motolese, dalla doppia balconata in pietra, impreziosita da modiglioni, fregi ornamentali e mascheroni.

Palazzo Motolese
Datato 1775, il palazzo Motolese, di cui si può ammirare il prospetto posteriore direttamente dall’ingresso di palazzo Marino, rappresenta un esempio di architettura legata agli aspetti monumentali ed altamente scenografici.

Palazzo Casavola ora Marinosci
Tra gli edifici artistici più rappresentativi del barocco martinese, Palazzo Casavola è datato 1778.
Tra le caratteristiche principali, la grande balconata centrale a colonnine spanciate.

Palazzo Barnaba ora Marturano
Edificato ad opera del Conte Pietro Antonio Barnaba, l’edificio rappresenta una delle prime testimonianze di dimora patrizia costruite a Martina. Il Palazzo risale al 1719 e conserva alcuni importanti elementi tardo rinascimentali come le due balaustre in pietra con le colonnine spanciate.

Palazzo Ruggieri
Situato accanto alla maestosa Basilica di San Martino, Palazzo Ruggieri, dal caratteristico colore rosso, sottoposto negli anni scorsi a radicali interventi di recupero, è certamente uno degli edifici più belli del centro storico martinese.
Sulla sua facciata, in epoca fascista, era effigiato il profilo di Benito Mussolini. Oggi il palazzo ha assunto un importante valore culturale quale sede di master universitari, mostre e convegni.

Palazzo Ruggieri in via Mazzini
Costruito intorno al 1759 e situato ad angolo tra via Mazzini e via Pietro Cossa, l’edificio presenta una facciata molto semplice ma si caratterizza per le balconate barocche di pregevole fattura artistica

Palazzo Ancona
Costruito nel XVIII secolo, questo palazzo molto singolare si caratterizza per le due splendidi cariatidi che sorreggono la balconata, bell’esempio do arte profana.

Palazzo Cavaliere Semeraro
Risalente al 1733 l’edificio, costruito in stile neo classico, si caratterizza per i due portali, l’uno inserito nell’altro. Imponenti le due colonne che sorreggono la loggia dalla ringhiera in ferro battuto. 

in riferimento al progetto bollentispiriti

volevo dire solo due parole n merito al progetto bollenti spiriti.

se non erro il progetto della casa capellari e della villa carmine ed altri monumenti, era stato già preso in considerazione dall’istituto Motolese, quando il prof. Semeraro era il preside, iniziativa fantastica cui ho fatto parte anch’io. In sintesi il corso di grafica del Motolese a realizzato calendari e scatti fotografici con tema e gusto antico per la valorizzazione dei monumenti Martinesi!

Per questo progetto volevo ringraziare Prof. Federici, Prof. Semeraro, Prof. Russo “esperto della terza area di fotografia” e tutti i miei compagni d’avventura!

Joseph86’s promuove quest’iniziativa con il sito bollentispiriti.regione.puglia.it

COMUNE DI MARTINA FRANCA (TA)

PROGETTO “RETE DI LABORATORI PER LA CREATIVITA’ GIOVANILE”
“Il percorso che ha portato alla elaborazione della presente proposta progettuale ha visto il coinvolgimento dei diretti destinatari e protagonisti dell’iniziativa ma anche di altri soggetti pubblici, del privato sociale e privati che hanno offerto importanti contributi sin da tale fase ideativa. […]    
Ne è emersa, in maniera pressoché univoca, l’esigenza principale di colmare il vuoto o la carenza di spazi e risorse dedicati all’espressione delle competenze e dei talenti dei giovani, al loro bisogno di informazione, partecipazione  e protagonismo attraverso azioni in grado di valorizzarne ogni apporto originale, con auspicabili e concreti riflessi  anche sul piano dell’occupazione e dell’auto imprenditoria, stimolando la stessa dimensione dello stare insieme, del concetto di gruppo e di comunità, nel senso espresso dagli stessi protagonisti: “..il progetto che vorremmo realizzare a Martina Franca non dovrà essere solo una grande e colorata scatola in cui tenere i giovani, fornendo loro strumenti per non annoiarsi..ma uno spazio sociale forte in cui chi lo frequenterà trovi non solo risposte alle proprie domande ma anche e soprattutto le domande…”

Interventi previsti

COMUNE DI MARTINA FRANCA
Cosa è: Casa Cappellari (Centro Storico)
Cosa diventerà: laboratori singoli per le tecniche manuali artigianali e le nuove tecnologie informatizzate

Cosa è: Ex Tennis Club siti nella Villa Comunale “Carmine”,
Cosa diventerà: Laboratorio collettivo per il teatro, la musica, la scrittura informatizzata

Finanziamento

€ 630.000 (90% dell’investimento) – Quota regionale
€ 70.000 (10% dell’investimento) – Comune di Martina Franca
€ 700.000 – Importo totale