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Il giornale diceva così…

Arrestati due ragazzi di Martina Franca INSOSPETTABILI…

ma perchè quell’insospettabili è scritto in maiuscolo?! Forse perchè i due ragazzi insospettabili sono stati arrestati altre volte per lo stesso reato… ovvero SPACCIO DI DROGA…

la cosa eclatante è che alle ore 8.30 del mattino i giornali erano già finiti nell’intera zona e nelle edicole c’erano solo i titoli che sono o di colore giallo oppure bianche con la testata rossa!!!

il sospetto mi viene sempre più… i due sono sempre i soliti… 😀 ed ora basta indagare per la gente… e bene sì i due sono i figli di persone molto note di Martina Franca…

ora mi chiedo i giornali che fine avranno fatto?Speriamo che abbiamo preso la strada del reciclo altrimenti sarebbe un peccato bruciare tutta quella carta…

concludendo ragazzi non fate puttanate che poi i vostri genitori ne pagano le conseguenze ma non solo anche la natura se andate a finire sui giornali…

TUTTO CIO’ PER UN ITALIA PIU’ PULITA :DDD

cos’è la valle d’Itria?

Origini del nome

Il nome “valle” è improprio, poiché non ha la conformazione tipica delle valli di montagna: è bensì una depressione dovuta a fenomeni carsici. Il toponimo Valle d’Itria dovrebbe derivare dal culto orientale dei monaci basiliani che nel 977 si insediarono nel territorio provenienti dai territori dell’impero bizantino. della Madonna Odegitria (cioè che indica la via) protettrice dei viandanti, i quali fondarono proprio nella Valle d’Itria un sito monastico dove fu trovato un affresco raffigurante la Madonna Odegitria. nella seconda metà del XI secolo dopo la conquista normanna.ai basiliani si sostituirono progressivamente i monaci benedettini. Sulle rovine del medioevale luogo di culto, nel 1545 è stato costruito a Martina Franca il Convento dei Cappuccini, diventato in seguito un’interessante meta turistica.

Per secoli, l’economia si è fondata sulla pastorizia e sull’agricoltura ruotando intorno a piccoli castelli, le masserie fortificate e a villaggi lungo le vie della transumanza importante per l’allevamento e le attività commerciali con lo spostamento di greggi dall’Abruzzo al Salento attraverso le Murgie. Il fenomeno avveniva in autunno lungo antiche vie di comunicazione dette tratturi e carrari in occasione delle quali si organizzavano nei comuni di passaggio fiere di forte fermento economico.

Collocazione geografica

La Valle d’Itria si estende tra le province di Bari, Taranto e Brindisi e coincide con la parte inferiore dell’altopiano delle Murge.

Caratteristiche

La principale peculiarità della valle d’Itria sono i trulli, tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono; inoltre, sono presenti numerosi vigneti da cui si ricava un vino bianco di ottima qualità, tra i quali il Locorotondo DOC, e oliveti dai quali si produce olio di oliva Extravergine. Di interesse storico è il trappeto del duca antica struttura sita nella gravina (geologia) di Villa Castelli e le gravine di Castellaneta. Lungo le gravine sono presenti vari insediamenti rupestri. Alcuni sono di origine alto medievale (V-X secolo), quando la regione visse un periodo di notevole decadenza politica ed economica e fu ripetutamente attaccata da popolazioni straniere (prima i Goti, poi i Longobardi e i Saraceni).Oltre che da necessità difensive, la vita nelle grotte fu incentivata nel VIII secolo dalla lotta iconoclasta di Leone III e in quelle stesse gravine trovarono riparo molti monaci greci, giunti dall’Oriente.

A noi piace così…

ciao ragazzi penso vi starete chiedendo cosa piace a noi… ma è scontato la … nono state veramente fuori strada, a noi almeno a quelli della mia città è di tradizione che nelle feste tipo la Pasquetta, il 25 aprile, il 1° maggio piace riunirci o sulla spiaggia o nelle ville dei proprio cari oppure nelle ville dei propri amici e fare la tradizionale grigliata di carne….

le porzioni per una giusta grigliata di carne per 5 persone sono circa 10kg ci carne che si possono suddividere in tipi di carne così mangi più così con una probabilità di morte superiore al dovuto oppure 7kg di una sola qualità di carne…

altra moda un po più violenta è il maiale cotto alla cenere ma quella è una specialità solo dei più anziani che tramandano la ricetta alle giovani generazioni…

cmq ecco a voi un piccolo reportage su quanto è potuto accadere il giorno del 25 aprile nella mia villa nella valle d’Itria…

porzioni 7 persone con 11 kg di carne abbiamo ridotto un po le dosi perchè hanno voluto mantenere la tradizione solo due ragazze altrimenti avremmo preso molta più carne 😀 … il tutto accompagnato da un 6 litri di buon vino casereccio… ecco a voi le foto…

Il Capocollo ;)

Il Capocollo non è la famosissima battuta di Lino Banfi che vedrete qui sotto ma ben si è …

Il Capocollo, è salume tipico di Martina Franca.

Nella lavorazione viene aggiunto il vino locale e le erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea.

L’affumicatura avviene bruciando il legno e la corteccia di un fragno originario dei Balcani, presente solo in Puglia. I maiali da cui provengono le carni utilizzate nel prodotto sono allevati in boschi di fragno e si nutrono di ghiande degli stessi arbusti.

La definitiva maturazione dei capocolli avviene in ambienti umidi, ventilato e poco illluminato
La felice accoppiata per la superlativa degustazione è costituita dalle profumate fette di capocollo e vino cotto

Il sapore che ne deriva lo rende unico ed esclusivo, elogiato e raccomandato dal severissimo “Food and Drug Administration“, l’organismo che controlla gli alimenti e farmaci negli Stati Uniti.

Joe Rivetto’s blog

Girando per il web per lavoro mi sono ritrovato prima sul sito ufficiale di joe rivetto, poi andando sul più grande motore di ricerca ovvero GOOGLE ho trovato il su blog anch’esso ufficiale.

Analizzandolo ha più o meno la stessa struttura del word press, infatti postano un po’ di argomenti e poi i ragazzi ci vanno a commentare le varie situazioni. Sulle strutture laterali trovi un calendario, una barra per cercare dei post sicuramente un po’ datati continuando incontriamo i numerosi commenti che vengono pubblicati e sul fondo pagina ho trovato una cella molto interessante ovvero quella per votare il sito Joe Rivetto…

La cosa che mi ha suscitato interesse è una parola fondo a tutto con la scritta “login”, ho ciccato e mi apre una pagine di word press per caricare un nome utente ed una pass… mah!

Investigando ho visto che il blog è www.joerivetto.com/blog … cosa ci fa un word press li?!

Ciò che mi è arrivato, è appunto lo stile che vogliono infilare con forza nella mente dei più giovani, infatti sulla parte <Cosa ne pensi di Joe?> leggendo i commenti sono a dir poco sconvolgenti alcuni ragazzi non sono sicuro che siano nostri coetanei definiscono lo stile JoeRivetto quasi come un capo famiglia ed insultano i propri cari SCONVOLGENTE!

Portando al termine questo mio giudizio su questo blog al quanto negativo vorrei se è possibile sapere la vostra…

ciaoooooooo

pazzo

dovete sapere che qui a Martina Franca per alcune persone l’aria è amara… ovvero sono leggermente pazzi e quindi alcuni ragazzi si divertono a sfotterli… ;-9

giochi di martina

alcuni suggerimenti per le vacanze in puglia

avendo letto il commento del prof sul wiki… CINGUE… mi sono detto perchè nono dire al resto dell’italia come si parla qui da me?!

ed eccomi qui a scrive la corretta dizione pugliese, nn si sa mai nelle ferie estive vi trovate nei paraggi e nn volete sfgurare dinanzi ad un vecchietto dovete parlare così.

esempi pratici:

  1. nel caso dobbiate rispondere al telefono in pubblico normalmente si dice Pronto?! mentre qui gridando a gran voce Prondo?!
  2. come ha scritto il professore il numero 5 viene pronunciato Cingue
  3. il nome Francesco viene pronunciato con Frangesco
  4. il che cosa viene pronunciato con la O molto aperta
  5. Arancia = Arangia

così molte altre cose… credete bisogna fare un dizionario per la corretta pronunci di tutte ste cose?

N.B.= dimenticavo nn vi imbattete nei discorsi con i vecchietti per poi prendendo confidenza posso iniziare a parlare in “armaico” per voi e sentirvi in imbarazzo… 😀

Il menù del giorno… domenica 16/marzo/2008

La domenica delle palme come sappiamo tutti apre la Settimana Santa… qui da me la domenica delle Palme non fa altro che aprire le porte al pranzo di Pasqua… Il menù del giorno da mia nonna è il seguente: inizio pranzo ore 13.00 si parte con un semplice antipasto: un piatto pieno di formaggi, salumi, funghetti ecc… con al centro del tavolo un piattone di bresaola, finocchio, insalata, carciofino sott’olio e fritti e molto altro ancora… non si fa in tempo a prendere ossigeno e si passa al primo ovvero un piattONE d’orecchiette fatte in casa al sugo con sopra un paio di polpette, sempre come primo la carne al sugo con varie specialità caserecce…

una falsa copia del piatto di oggi!

qui fai in tempo a respirare perchè l’arrosto misto deve essere preparato al momento… penserete voi, ma no il nonno esce un’assaggino di coniglio per tutti… e nel fra tempo esce l’arrosto misto con contorno di patate al forno! poi come ogni classico frutta a volontà e dolci a volontà… il tutto accompagnato da 5 litri di vino prodotto dal nonno ” quindi molto artigianale come gradazione” fine del pasto ore 16,00 vi può bastare?! ed anche questo pranzo è andato… alla prossima!!!!

un piccolo documentario su Martina Franca